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Alternative al lancio del riso

È in voga la tradizione di lanciare qualcosa agli sposi a fine cerimonia. Il tradizionale riso sta lasciando pian piano largo ad altre idee.

Dovrete mettere in conto di ritrovarvi della roba incastrata nella vostra acconciatura, perchè lanciare qualcosa agli sposi è un’usanza che richiama un antico rito orientale.

Non solo riso: tendenza si sta spostando verso altre ispirazioni.

 

  • Uccelli e semi floreali

Sicuramente eco friendly, potrebbe prevedere il lancio dei semini per uccelli, lasciando quindi del cibo sul sagrato una volta terminati gli scatti a fine cerimonia; oppure il lancio di semi di fiori, un’idea molto romantica se pensate che potranno germogliare ovunque verranno trasportati dal vento.

  • Lancio di coriandoli

Colore e allegria, quello che solo i tubi spara coriandoli sapranno regalare ai vostri scatti, e se volete sbizzarrirvi, potete realizzare delle piccole bustine con i coriandoli colorati realizzati da voi.

 

  • Aeroplanini di carta

Se amate il genere craft e origami, potete realizzare degli aeroplanini di carta da sistemare nei vasi all’uscita della chiesa o della location per il rito civile e scatenare l’euforia dei vostri invitati, lasciando anche uno spazio per dediche, messaggi d’auguri o frasi matrimonio divertenti.

 

  • Bolle di sapone

Un divertimento per tutte le età, le bolle di sapone aiuteranno a creare un’atmosfera magica e incantata, soprattutto nell’album di nozze.

 

  • Stelline scintillanti

Giochi di luce con le stelline scintillanti, sono perfetti per i matrimonio serali, specie d’inverno, quando la fine della cerimonia è sempre verso l’ora del crepuscolo e contribuirà ad alimentare un calore magico e un’atmosfera romantica davvero unica.



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"Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?"

Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

Wedding reportage: come vincere la timidezza davanti all’obiettivo

Avete optato per il servizio fotografico stile reportage per essere meno imbarazzati di fronte all’obiettivo ma la sola presenza del fotografo sapete già che vi metterà in soggezione? Non temete, di seguito 8 consigli per vincere tutte le paure!

Per vincere la timidezza sicuramente la scelta del reportage potrebbe essere una mossa astuta: il fotografo si muoverà liberamente senza mai attirare l’attenzione su di sé catturando momenti salienti e memorabili, il tutto senza che voi nemmeno ve ne accorgiate. Ma l’obiettivo non sparirà fino a quando non avrete consegnato l’ultima bomboniera…perciò è una buona cosa sapere che ci sono alcuni escamotage per rendere la presenza del fotografo un piacere.

 

  1. Rompere il ghiaccio 

Superare un primo momento di freddezza con il professionista che deciderete di incaricare per realizzare il servizio fotografico è sempre la prima cosa da fare. Una sessione di coppia eseguita qualche giorno prima del giorno delle nozze, certamente potrebbe aiutare ad instaurare un rapporto di confidenza e fiducia reciproca.

 

  1. Accordarsi per un programma di massima e le tempistiche

Accordarsi su un programma di massima della giornata vi permetterà di non dover pensare costantemente al fotografo né durante la cerimonia né durante il ricevimento e questo vi aiuterà a gestire le emozioni. E per avere la certezza che il tutto venga realizzato al meglio, potete contare su un testimone/amico/parente che possa interfacciarsi con il fotografo in caso di bisogno.

 

Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

 

  1. Fate finta che non ci sia

Potreste pensare che sia una stupidata, ma non lo è: far finta che il fotografo non esista è il modo migliore per liberarsi da qualsiasi ansia. Lo stile reportage aiuta molto in questo, proprio perché è il professionista stesso a rendersi invisibile, in modo da immortalare i momenti più importanti del matrimonio rigorosamente in piena spontaneità.

 

  1. Pensate ad altro!

Nel realizzare il reportage di nozze, il fotografo non vi chiederà di mettervi in posa (o rare saranno le occasioni in cui lo farà) proprio come previsto da questa tipologia di servizio. Potrà però capitare che voi lo vediate mentre sta indirizzando l’obiettivo su di voi. Se succederà, niente panico! Basterà infatti pensare ad altro e senza focalizzarsi eccessivamente su ciò che starete facendo. Per esempio, quando la sposa lancerà il suo bouquet di fiori, l’unico pensiero dovrà essere quello di fare un lancio perfetto perché arrivi correttamente alle destinatarie!

 

 

  1. Mi raccomando al trucco!

Sai già che arrossirai alla sola vista della macchina fotografica? Sii previdente e parlane con il make-up artist: saprà sicuramente adottare una serie di escamotage per celare eventuali improvvisi rossori! Una soluzione valida sia per lui che per lei, dal momento che si tratterà di creare una base che renda il colorito della pelle del vostro viso uniforme, naturale e immune ai brutti scherzi giocati dalla timidezza.

 

Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

 

  1. Scherzare!

Scherzate! È uno dei modi migliori per sdrammatizzare e far svanire la timidezza. Immaginatevi la scena: intravedete il fotografo che si fa abilmente spazio tra gli invitati e capite che sta puntando proprio voi. Il panico vi assale e percepite nella vostra espressione la tensione pronta a rovinare uno scatto che dovrebbe essere memorabile. Invece che farvi prendere dal panico, fate una battuta e scherzate con il vostro partner. Il risultato sarà uno scatto spontaneo, allegro e originale!

 

  1. Siate naturali

Ultima chicca ma non per questo meno importante, riguarda la spontaneità: come in tutte le cose è sempre meglio essere naturali. L’artificialità rischia di rovinare momenti e rapporti. Cercate quindi di essere quello che siete ed evitate anche di voler nascondere a tutti i costi il vostro temperamento riservato. Alle fine, se ci pensate, uno scatto che vi coglie con le guance arrossate e il sorriso dolce e imbarazzato, potrebbe essere più bello di molti altri grazie alla verità che racconta!

Mettendo in pratica questi consigli, vedrete che l’obiettivo della macchina fotografica vi sembrerà meno mostruoso e sarete più propensi ad stare a vostro agio.



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"Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?"

Marco Verri fotografia matrimonio

Fase 3: quando si potranno tornare a celebrare i matrimoni

Possiamo dirlo, i matrimoni sono tornati in Italia! Grazie all’effettivo inizio della Fase 3, verrà dato il via libera ai banchetti nuziali. Quali sono le disposizioni?

Dopo tanta incertezza, finalmente la notizia che tutti attendevamo: i matrimoni sono tornati in tutta Italia! In base all’ultimo Decreto emesso dal Governo, con l’inizio della fase tre, oltre alle cerimonie civili e religiose, riprenderanno anche i banchetti di matrimonio.

Cosa recita il decreto in vigore dal 15 giugno al 14 luglio 2020?

Banchetti nuziali

    • È essenziale predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.
    • Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.
    • Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile è preferibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
    • I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli invitati, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. La Regione Campania ritiene che la distanza di 1 metro vada calcolata dal tavolo.
    • Laddove possibile, è bene privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
    • Assicurare un’adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.
    •  
    • Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti.
    • È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare gli alimenti e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro durante la fila per l’accesso al buffet.

 

Per le esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica. In ogni caso devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.

 

Per quanto riguarda il momento dei balli e delle danze, sempre secondo il decreto in vigore, restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso sino al 14 luglio 2020.

 

 

Riti civili e religiosi

Alle indicazioni sopra riportate, ricordiamo che, già dal 18 maggio scorso, è possibile celebrare riti civili e religiosi, sempre tenendo in considerazione le misure di sicurezza.

Di seguito alcune delle misure da seguire per celebrazioni in chiesa:

  • L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
    L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite.
  • Non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C.
  • Deve essere rispettata la distanza di sicurezza pari almeno a 1,5 metro.
  • Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine

Per quanto riguarda i matrimoni civili, questi potranno essere celebrati in Comune con tutte le precauzioni del caso che includono mascherine e il rispetto della distanza di sicurezza. In ogni caso è consigliabile contattare direttamente il Comune di riferimento per avere informazioni precise circa l’adozione delle misure del decreto.

 

Spostamenti tra regioni italiane e da e per l’estero

Come indicato già nel precedente decreto, gli spostamenti tra regioni non sono sottoposti a restrizioni. Inoltre non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati:

  • Stati membri dell’Unione Europea;
  • Stati parte dell’accordo di Schengen;
  • Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;
  • Andorra, Principato di Monaco;
  • Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

Inoltre, fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli sopra citati, salvo comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute.

Il Governo non fa ancora riferimento ai viaggi internazionali che possono influire sulle lune di miele.



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"Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?"

Marco Verri fotografia matrimonio

Matrimoni e Coronavirus: come recupereremo i nostri soldi?

A causa dell’eccezionalità del momento, a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, molte coppie sono state costrette a posticipare le nozze. Come si potrebbero ottimizzare gli investimenti nell’organizzazione del matrimonio?

Le domande più frequenti di chi aveva programmato le proprie nozze in questo periodo si sta domandando cosa ne sarà degli spesati investiti nelle nozze.

 

E se non ci sono date disponibili per il rinvio?

È sempre consigliato ascoltare i propri fornitori e verificare la possibilità di ricevere un rimborso. Nel caso di spese già anticipate, cercate di capire se i vostri fornitori hanno una soluzione per voi.

 

Le altre coppie come sono messe?

Coppie e noi professionisti del settore stiamo gestendo senza tante difficoltà questo momento. È il momento di sostenersi a vicenda ed essere uniti. Perciò sempre consigliato affrontare il problema con i fornitori scelti.

 

Le implicazioni nello stabilire una nuova data?

Per aiutare le future coppie e non allungare la situazione si sta cercando di pianificare nuovamente le nozze entro fine 2020, nei limiti consentiti.  Per questo motivo, infatti, le unioni previste nei mesi di marzo e aprile saranno rinviate al secondo semestre dell’anno.

 

Come gestire il denaro già investito nelle nozze?

La soluzione ideale sarebbe rimandare le proprie nozze. In questo modo bisognerà solamente preoccuparsi di spostare la data senza accollarsi spese extra di eventuali annullamenti.

Quindi mantenete la calma e contattate i vostri fornitori, i quali saranno favorevoli a trovare una sistemazione adeguata a tutte le parti.

 

Ci sono contrattempi dell’ultimo momento?

Nonostante stiamo vivendo un momento delicato, tutti rispondiamo alla problematica in maniera positiva. La prima cosa da fare è dare la precedenza ai matrimoni che si sarebbero dovuti celebrare da aprile e giugno. La massima priorità è trovare un accordo comune, chiarire le condizioni circa la modifica della data e assicurarsi che non vi sia alcun costo aggiuntivo.

Non c’è motivo di affannarsi e magare prendere decisioni in affanno.

Gestite il tutto con la massima serenità in modo da avere la giusta carica emotiva per affrontare il tutto e arrivare al giorno delle vostre nozze con entusiasmo.



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"Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?"

Marco Verri fotografia matrimonio

Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?

Scegliere il fotografo non è una cosa semplice. Di tutte le cose che organizzerete, i ricordi sicuramente sono una di quelle che rimarranno materialmente.

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Allestimenti, i fiori, location, acconciature…rivivrete tutte le emozioni sfogliando il vostro album di nozze. Sarebbe un errore scegliere il fotografo analizzando solo per il costo del servizio fotografico, ci sono infatti numerosi altri parametri, che potrebbero influire sensibilmente sul prezzo finale. Anche il fotografo, va scelto in base alle proprie esigenze, onde evitare spiacevoli sorprese.

  1.  AFFIDARE IL LAVORO A UN FOTOGRAFO ABUSIVO…
    Per fotografare un matrimonio, serve l’esperienza a cui un professionista è preparato. Ecco perché, guardando le immagini di alcuni fotografi rimarrete stupiti nel vedere che è stato in grado di cogliere anche le situazioni più particolari.
    Attenzione a non valutare le capacità di un fotografo solo sulla base di qualche bello scatto riuscito qua e là, ma chiedete sempre di vedere un lavoro completo.  
  2. … O A UN INVITATO
    Non considerando il discorso esperienza, lo costringerete a privarsi della gioia di stare con gli altri invitati, perché sarebbe continuamente impegnato a non perdersi i vostri istanti preziosi.
    Non sarebbe presente nelle fotografie, durante i brindisi, i balli…

     

  3. LAVORA DA SOLO?
    Lavorare in un team è punto di forza per i momenti durante i quali è materialmente impossibile essere in due posti differenti nello stesso istante (come ad esempio l’importantissima fase dei preparativi).
    Immaginate la stessa scena presa da due punti di vista differenti e da due prospettive differenti; oppure avere un fotografo che si concentri sugli sposi, mentre l’altro sugli invitati…
    Ma anche in situazioni di difficoltà temporanee, come ad esempio quando capita (e capita!) impalla l’inquadratura di un fotografo durante lo scambio delle fedi…non c’è problema, perché l’altro fotografo è pronto dall’altro lato.
  4. FINO A CHE ORA SI FERMA?
    Un conto è avere il fotografo presente solo per la cerimonia o fino all’aperitivo al ristorante, altra cosa è la sua presenza per l’intera giornata del matrimonio.
    Dovreste fidarvi dello smartphone di qualche invitato volenteroso , o dell’appassionato di turno (vedi punto 2) per avere qualche ricordo della festa.
    Negli ultimi tempi sento di sposi che concordano con la location del matrimonio, un taglio della torta anticipato, per avere le foto di rito, per poi lasciare libero il fotografo. Questo è un risparmio economico solo in apparenza. Credetemi, le situazioni migliori accadono durante l’intera giornata, e vi perdereste momenti molto intensi e divertenti.
  5. QUAL’È IL SUO STILE?
    Alcuni fotografi scattano esclusivamente in reportage, altri prediligono il ritratto posato. Come ci sono sposi a proprio agio di fronte all’obiettivo e altri invece preferiscono un servizio più spontaneo.
    A me piace realizzare un servizio in stile reportage, ma chiedo agli sposi qualche momento in cui realizzare qualche scatto da soli sfruttando lo sfondo, una luce particolare cercando di lasciarli interagire nel modo più naturale possibile.
  6. MANDERÀ ALTRI AL SUO POSTO?
    Sono convinto che non può mancare il feeling tra un fotografo di matrimonio e i suoi sposi. Questo si crea sin dal primo incontro.
    Trovarsi quindi con un fotografo diverso il giorno delle nozze, non è piacevole. Non conosciamo nulla della persona che abbiamo di fronte, ma soprattutto questi non sa assolutamente nulla di voi.
  7. TEMPI DI CONSEGNA
    Completare un servizio fotografico di matrimonio richiede parecchio tempo. Bisogna visionare parecchie foto, fare il fotoritocco, scegliere quelle più adatte all’album… insomma è un lavoro lungo e certosino.
    Chi dedica una particolare cura artigianale alla preparazione dell’album fotografico, potrebbe aver bisogno di più tempo per la consegna. Potreste richiedere al fotografo se è disponibile ad anticipare la consegna del vostro album, a fronte di un sovrapprezzo come diritto d’urgenza.
  8. MI FARÀ FIRMARE UN CONTRATTO?
    Io sono del parere che basta la stretta di mano. Però, per sentirvi più tranquilli, in caso di inadempienza entrambe le parti sono tutelate.
  9. MA QUANTO COSTA?
    Il prezzo del servizio fotografico è forse la cosa che viene chiesta subito.
    Tutta la lista sopra influenza il prezzo finale. Chiarire cosa comprende il prezzo pattuito, vi eviterà brutte sorprese.
    Proprio quel fotografo che vi sembra economico, risulta essere il più costoso rispetto a quelli che avete valutato, perché il compenso comprendeva il “servizio base” e non quello “full optional”.
    Se siete indecisi su come scegliere il fotografo per il matrimonio basate il vostro confronto sui preventivi a parità di servizi offerti.

 

Ad ogni modo, se un fotografo vi piace particolarmente ma è fuori budget, rinunciate a qualche opzione del suo servizio per abbassare il prezzo.



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