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Marco Verri fotografia matrimonio

Fase 3: quando si potranno tornare a celebrare i matrimoni

Possiamo dirlo, i matrimoni sono tornati in Italia! Grazie all’effettivo inizio della Fase 3, verrà dato il via libera ai banchetti nuziali. Quali sono le disposizioni?

Dopo tanta incertezza, finalmente la notizia che tutti attendevamo: i matrimoni sono tornati in tutta Italia! In base all’ultimo Decreto emesso dal Governo, con l’inizio della fase tre, oltre alle cerimonie civili e religiose, riprenderanno anche i banchetti di matrimonio.

Cosa recita il decreto in vigore dal 15 giugno al 14 luglio 2020?

Banchetti nuziali

    • È essenziale predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.
    • Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.
    • Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile è preferibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
    • I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli invitati, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. La Regione Campania ritiene che la distanza di 1 metro vada calcolata dal tavolo.
    • Laddove possibile, è bene privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
    • Assicurare un’adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.
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    • Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti.
    • È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare gli alimenti e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro durante la fila per l’accesso al buffet.

 

Per le esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica. In ogni caso devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.

 

Per quanto riguarda il momento dei balli e delle danze, sempre secondo il decreto in vigore, restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso sino al 14 luglio 2020.

 

 

Riti civili e religiosi

Alle indicazioni sopra riportate, ricordiamo che, già dal 18 maggio scorso, è possibile celebrare riti civili e religiosi, sempre tenendo in considerazione le misure di sicurezza.

Di seguito alcune delle misure da seguire per celebrazioni in chiesa:

  • L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
    L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite.
  • Non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C.
  • Deve essere rispettata la distanza di sicurezza pari almeno a 1,5 metro.
  • Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine

Per quanto riguarda i matrimoni civili, questi potranno essere celebrati in Comune con tutte le precauzioni del caso che includono mascherine e il rispetto della distanza di sicurezza. In ogni caso è consigliabile contattare direttamente il Comune di riferimento per avere informazioni precise circa l’adozione delle misure del decreto.

 

Spostamenti tra regioni italiane e da e per l’estero

Come indicato già nel precedente decreto, gli spostamenti tra regioni non sono sottoposti a restrizioni. Inoltre non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati:

  • Stati membri dell’Unione Europea;
  • Stati parte dell’accordo di Schengen;
  • Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;
  • Andorra, Principato di Monaco;
  • Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

Inoltre, fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli sopra citati, salvo comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute.

Il Governo non fa ancora riferimento ai viaggi internazionali che possono influire sulle lune di miele.



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