Marco Verri fotografia neonato

I primi giorni non torneranno mai

Ecco perché fotografare il vostro neonato nei primi giorni di vita.

Faccio spesso fatica a spiegare ai miei clienti la necessità di fotografare un bimbo appena nato nei suoi primissimi giorni di vita, diciamo tra i 7 e i 12 giorni dalla nascita. Ci sono tantissime ragioni in realtà e hanno a che fare con aspetti tecnici, ma anche di natura estetica ed emozionale.

Un servizio fotografico per neonati si svolge quasi tutto mentre il piccolino dorme. Capite da voi che lavorare in queste condizioni impone di dover applicare alcune accortezze, di gestire il lavoro in modo diverso da come faremmo, ad esempio, sul set di un servizio di moda.

Perché le foto mentre il piccolo dorme?

In realtà, la risposta a questa domanda sta tutta nel risultato finale: credetemi – e se non volete farlo, potrete giudicare voi stessi – le foto che ritraggono uno scricciolo di pochi giorni mentre dorme sono di una tenerezza sconvolgente! Mi capita spesso di realizzare scatti in serie allo stesso piccolo soggetto e poi, quando rivedo le immagini, non posso fare a meno di notare quanto siano più dolci ed emozionanti quelle in cui il neonato dorme.

 

Per prepararsi a un set fotografico simile, però, c’è tutto un lavoro di preparazione che non potete neppure immaginare: la stanza deve essere riscaldata nel modo più idoneo (evitando eccessi di caldo e di freddo per le esigenze del piccolo); i rumori devono essere gestiti nel modo giusto: e no! Non serve il silenzio assoluto. I neonati devono stare in ambienti sereni, ma prediligono spazi in cui il silenzio non è totale; d’altronde, hanno vissuto per nove mesi nel ventre materno, non crederete mica che quello sia un ambiente fonoisolato, no?

 

Ok, ma perché occorre fotografare il piccolo PROPRIO durante i suoi primi giorni di vita? Ora vi do un po’ di ragioni:

 

QUANTO DORMONO!

Durante i primi giorni di vita, un neonato dorme circa 20 ore al giorno: quale momento migliore per realizzare quelle magnifiche foto in cui sogna come un angioletto!

 

QUESTIONE DI POSTURA

Io ritraggo i piccolini sempre in pose naturali. Ciò che appare in foto è l’esatta riproduzione di come il bimbo si muove, si accomoda, si stende. Trascorsi i primi giorni, però, quelle splendide pose protagoniste del servizio fotografico vengono rese impossibili dalle trasformazioni della muscolatura del neonato, che da lì a pochi giorni perde di flessibilità. A quel punto, alcune posizioni diventano assolutamente sconsigliabili da riproporre artificiosamente. Il bimbo assume peso, cresce e si irrigidisce: il che è bellissimo, ma abbiamo perso la possibilità di ritrarlo nelle posizioni tipiche del neonato. Non è un peccato?

 

 

E POI SPUNTA L’ACNE

Mi scuso in anticipo per il pippone scientifico: i bambini appena nati  hanno difficoltà a metabolizzare gli ormoni androgeni trasmessi dalla madre. Infatti, questi stimolano le ghiandole sebacee che, a loro volta, reagiscono creando dei puntini sulla pelle, una sorta di acne che, tranquilli, sparisce nell’arco di breve tempo. Noi però non vogliamo certo che questi foruncoli appaiano nel nostro servizio fotografico, giusto? E allora, la soluzione è anticipare il servizio a prima della loro comparsa!

 

…E LA CROSTA LATTEA

Altro inestetismo è la crosta lattea, un’eruzione cutanea che si manifesta sotto forma di crosticine che ricoprono il derma del bambino. Come con l’acne, esse insorgono entro i primi 4-5 mesi ed il modo perfetto di evitarle è… non darle il tempo di apparire!

 

PER NON PARLARE DELLE COLICHE

Come noterete da voi, i neonati tendono, nei primi giorni di vita, a soffrire di coliche. I fastidiosi crampetti tengono sveglio il piccolino, lo disturbano, gli provocano pianti e disagi. In quelle condizioni, sottoporre il bimbo a un servizio fotografico sarebbe fonte di stress che nessuno di noi ha intenzione di procurargli. Anche qui, considerando che esse possono iniziare a manifestarsi dalla seconda settimana di vita, il segreto è anticipare il servizio!

 

Beh, direi che vi ho offerto diverse argomentazioni per convincervi di quanto sia importante che il servizio fotografico del neonato sia realizzato nei suoi primi giorni di vita. Ne va della qualità delle foto, ma soprattutto della tranquillità del piccolino! Il servizio sarà un ricordo da custodire per sempre ed è giusto che sia realizzato al meglio delle nostre e vostre possibilità!


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Servizio fotografico bambino Lecce

Preparazione servizio fotografico bambino

Leggi attentamente.

La sessione fotografica si svolge nel mio studio:

– Melendugno (LE) Corso Cavour, 46A

Puoi navigare seguendo QUESTO LINK.

 

La sessione fotografica di bambini ha una durata media di 1 ora e mezza circa comprensiva di cambi e pause. È una stima indicativa, in ogni caso non finiremo fino a quando non avremo finito 😊

Le sessioni riguardano tutta la famiglia, quindi all’interno delle fotografie sono ammessi fratelli/sorelle e ovviamente i genitori, senza alcun tipo di sovrapprezzo.

Abbigliamento.

Porre la giusta attenzione ad un corretto abbigliamento per una sessione fotografica di famiglia è cosa buona e giusta e spesso fa la differenza tra un risultato “carino​” ed uno davvero di qualità​.

Ecco 10 consigli utili per essere vestiti “ad hoc​” per la vostra sessione fotografica.

  1. Coordinate i colori, non replicateli

Non è necessario avere maglia, giacca, pantaloni, mutande e cappello dello stesso colore, cercate piuttosto di abbinarli l’un l’altro secondo un gusto semplice e casual. Potrebbe essere una maglia blu e un pantalone grigio, o qualcosa di similare. (nel dubbio vedi sopra)

 

  1. Non dimenticate gli accessori

Avere degli accessori da usare durante la sessione rende gli scatti più interessanti, senza contare che aiutano il soggetto ad occupare le mani. Avete mai fatto caso al fatto che i presentatori del Tg hanno sempre una penna nelle mani? Non è per prendere appunti…

 

  1. Le collezioni, ottima scelta

Se avete fissato la sessione con largo anticipo e siete alla ricerca di qualcosa, date la precedenza alle collezioni che vi offrono i negozi, così facendo sicuramente non sbaglierete abbinamenti. Questo è un trucco da uomo che ho imparato nel tempo 😉

 

  1. Preparatevi

I vestiti dei bambini si sporcano di frequente, e passano più tempo in lavatrice che nel cassetto. Preparare in tempo ciò che vi serve aiuta a non averli nella cesta delle cose da lavare proprio il giorno della sessione.

 

  1. Firma anche tu contro l’uso dei loghi sulle maglie

Non c’è niente di più brutto a vedersi di un gigantesco logo spiaccicato sul petto del bambino/a o di una maglietta piena zeppa di scritte e disegni. E’ un modo sicuro per rendere le vostre foto dozzinali e pacchiane. Lo dico senza mezzi termini!

 

  1. Portate un cambio

Fate una borsa in cui mettete un cambio, sia per evitare che la prima pozzanghera ci rovini il pomeriggio, sia per avere alternative da mettere addosso che rendano la sessione più varia.

 

  1. Classic is better

Tenete conto che le fotografie che scatterete andranno probabilmente su un muro, un album o una cornice. Un look classico rende il tutto senza tempo e patisce meno il passare degli anni? Hai in mente quei bei ritratti in bianco nero? Ecco, proprio così. (nel dubbio vedi sopra)

 

  1. Pensate al gruppo

Viene sempre il momento della foto di famiglia in cui i colori di tutti i membri si fondono magicamente in un unico scatto dalle tonalità indefinite. Seguire i consigli elencati qui sopra vi aiuta a limitare i danni! (nel dubbio vedi sopra)

 

  1. Capelli in ordine

Anche se non c’entra nulla con il vestiario lo scrivo perché è importante. I capelli in ordine sono fondamentali​, senza porre maniacale attenzione o passare ore dal parrucchiere è sufficiente una sistemata che costa davvero poco ma rende tanto. (nel dubbio vedi sopra)

 

  1. Nel dubbio vedi sopra

 

Senza venire matti a comprare abiti nuovi per tutta la famiglia, sappiate che in generale la regola d’oro è quella di non esagerare con i colori sgargianti o vistosi​, a meno che questo non sia intenzionalmente voluto per qualche motivo.

Sia che si parli di un bimbo di 6 mesi, un anno, fratelli, sorelle o genitori è sempre meglio optare per vestiti semplici e sobri, magari tinta unita, ottimi il bianco, grigio e blu per lo studio e qualche colore in più se si scatta in esterno. Gli scatti di famiglia dovrebbero essere il più possibile bilanciati a livello cromatico, cercando di evitare l’effetto arcobaleno che è tanto apprezzato da noi fotografi quanto dimenticare a casa la scheda di memoria della macchina fotografica.

E’ consigliabile fare una borsa in cui mettere abiti di diverso tipo, per esempio un jeans e maglietta e un pantalone o vestito un po’ più elegante, giusto per dare al servizio un po’ di movimento e varietà tra le foto. Per i servizi in studio io mi sto piano piano attrezzando per vestire da me i piccoli modelli, ma avere tutto, di diversi colori, età e sesso è una piccola impresa per la quale mi sto attrezzando ma che richiederà un bel po’ di tempo.

Di solito si fa un mix tra quello che ho io e quello che ha il cliente. Non dimenticate di porre attenzione ai capelli, averli in ordine costa poco e rende tanto. Ci vediamo per la vostra sessione!

Cosa portare.

 

Chiaramente tutto il necessario per la cura del tuo bambino, in studio è presente un fasciatoio, un letto e due divani oltre che salviette, pannolini igienizzante mani e scalda biberon.

 

Per ogni dubbio o chiarimento ulteriore chiamami o scrivimi, ciao!